giovedì 30 ottobre 2008
Per ricordare le persecuzioni contro i cristiani nel mondo
“La libertà di essere cristiani va difesa anche nei luoghi dove è rischioso perché di questa libertà gli esseri umani avranno sempre più bisogno e sarà sempre più minacciata”. Così è intervenuto Walter Veltroni, durante il reading organizzato dal Partito Democratico nel chiostro della chiesa di San Gregorio al Celio per ricordare le vittime cristiane nel mondo e l'aggravarsi delle violenze e delle persecuzioni contro i cristiani.All'iniziativa hanno partecipato Dario Franceschini, Francesco Rutelli, Piero Marrazzo, Paolo Gentiloni, Giovanna Melandri, Rosy Bindi, Sergio Mattarella, Paola Binetti, Luigi Bobba, Enzo Carra, Vannino Chiti e Giuseppe Fioroni che si sono alternati nella lettura di brani scritti dalle stesse vittime delle violenze, dei pensieri di Gandhi e del monsignor Romero.Richiamandosi alle recenti parole spese dal Pontefice di condanna alle persecuzioni contro i cristiani, Veltroni ha dichiarato che “l'appello di Papa Benedetto XVI serve a testimoniare Dio nei luoghi dove non è accettato deve essere un atto di libertà così come c'è stata la difesa della libertà di esprimere le proprie idee politiche e culturali”. Il segretario del PD ha ribadito la necessità di “rilanciare parole come la convivenza ed il rispetto l'uno dell'altro. Non dovrebbero esserci luoghi al mondo forieri di minacce per la religione. Penso al messaggio che viene da Assisi così come da Roma e dalla Comunità di Sant'Egidio. Quello deve essere alla base della ragione di ritrovarci qui tutti insieme”.Quindi Veltroni ha concluso rilanciando il suo impegno di individuare un luogo fisico “dove tutte le religioni possano convivere e confrontarsi. Ne parlai al segretario dell'Onu quando ero sindaco di Roma e lo dissi anche a papa Benedetto XVI quando andai in udienza e lui ne fu molto felice. Penso ad una sorta di 'united religions' e mi piacerebbe che questo posto fosse Roma”.