martedì 10 marzo 2009
Le mani sull’Italia
“Una cementificazione dell'Italia campata sulla luna. È la vera faccia del piano casa, come ha spiegato il segretario del Pd Dario Franceschini, nel corso di In mezz'ora su Raitre.“C'è assolutamente bisogno di far ripartire l'economia e le imprese, rimettere in moto gli artigiani, perchè gli italiani non avendo soldi non spendono più - ha detto il leader democratico - . Ma la proposta del governo è senz'altro uno sbaglio, una specie di cementificazione dell'Italia e per di più campata in aria”.Una proposta che sta sulla luna, dato che “Berlusconi parla di aggiungere due, tre stanze alle ville e dimostra così di non sapere come vivono gli italiani che stanno in condomini al terzo, o quarto piano. Dove le aggiungono le stanze, sul pianerottolo?”.Insomma un piano pericolosissimo per l’Italia perchè “quello che ci rende unici nel mondo è il paesaggio, i nostri centri storici. Così, invece, si rovina il territorio, quindi la proposta è bocciata: è come se un paese arabo bruciasse il petrolio”.Ermete Realacci, responsabile ambiente del Pd, parla di "proposta indecente" e di un "tana libera tutti" per "interessi illegali e speculatori che produrrà scempi nel Paese".“Il devastante segnale che viene mandato al paese è il principale danno delle misure annunciate da Berlusconi. Un tana libera tutti, che come è già accaduto con i precedenti condoni edilizi, darà il via libera alla stagione del cemento illegale. Il solo “effetto” condono nelle precedenti sanatorie edilizie di Berlusconi generò nel 2003 40mila nuove case illegali, con un incremento della produzione abusiva superiore al 41% tra 2003 e 2001. Lo stesso accadde nel 1994 grazie al condono Berlusconi-Radice: durante i mesi di discussione delle legge furono costruite 83mila abitazioni fuorilegge, cifra record per l’ultimo decennio e considerando che l’anno prima erano state 58mila, l’anno successivo scesero a 59mila”, ha commentato Ermete Realacci.“Per rilanciare l’economia e uscire dalla crisi, l’edilizia può svolgere un ruolo molto importante”, ha continuato Realacci. “E’ per questa ragione che abbiamo difeso il credito di imposta del 55% per gli interventi ambientali nell’edilizia, una misura di cui hanno beneficiato centinaia di migliaia di famiglie e che ha prodotto economia e occupazione nelle imprese del settore. Quello che serve ora è un vero piano casa per produrre edilizia di qualità legata al risparmio energetico e alla bellezza, per la riqualificazione dell’edilizia pubblica e delle opere di manutenzione urbana, per l’edilizia a basso costo”.Mentre Marina Sereni vicepresidente dei deputati PD offre un’alternativa: un vero Piano casa e meno burocrazia sì, condoni mascherati o cementificazione selvaggia no.E spiega: “Berlusconi sa che il tema casa è molto sentito e popolare, però ancora una volta tenta di ingannare i cittadini. Un vero ‘Piano casa’ avrebbe bisogno di aiuti per le famiglie che pagano l’affitto e ora sono in difficoltà, avrebbe bisogno di fondi per chi ha un mutuo e non riesce a pagarlo, avrebbe bisogno di consistenti risorse da dare ad Enti Locali e Regioni per far ripartire i piani di edilizia popolare. Sono mesi che su questo tema il Governo fa solo annunci”. “L’ultima trovata di Berlusconi, dare via libera al cemento senza più regole né limiti, sarebbe un grande regalo per mafia e camorra, protagoniste da anni nel business dell’abusivismo edilizio”. Lo ha affermato Roberto Della Seta, esponente Ecodem e capogruppo in Commissione Ambiente: “L’Italia – dice Della Seta - è la patria del cemento abusivo, una piaga che soprattutto nel sud ha già devastato abbondantemente il paesaggio e le città e che ha ricevuto un potente impulso dai due ultimi condoni, del 1994 e del 2003, varati entrambi da governi Berlusconi. Queste attività illegali vedono spesso protagoniste la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta. Per loro la ‘deregulation’ edilizia annunciata dal Presidente del consiglio sarebbe una festa, ma – conclude Della Seta - per l’Italia sarebbe una tragedia: distruggerebbe ciò che rimane dei centri storici e del paesaggio più belli e invidiati del mondo, che sono anche la nostra principale attrattiva turistica”.