Il 7 gennaio dell'anno 1797 il Congresso della Repubblica Cispadana, riunito a Reggio Emilia, adottò il Tricolore verde, bianco, rosso quale simbolo delle libertà civili e della speranza di indipendenza, di fratellanza tra cittadini dalle storie e vicissitudini diverse. Una generazione di uomini coraggiosi, amanti della storia e della cultura, della nostra terra e delle sue tradizioni seppe far diventare realtà quel sogno, nel Risorgimento nazionale. Il Tricolore non è abbassato. Simboleggia la persistente ragione d'essere dell'Italia unita, in un mondo rinnovellato. L'Italia, nazione dal cuore antico, nel Tricolore si riconosce e da esso attinge entusiasmo e vigore. Essere stretti da una sola bandiera - ce lo ricorda Goffredo Mameli nell'Inno - vuol dire condividere una "speme", la stessa speranza.
Affidiamo alla ricorrenza del 7 gennaio il dovere di onorare la nostra bandiera, la bandiera delle nostre città, delle nostre case, la bandiera che abbiamo amato, e che fortemente amiamo.
Esponiamo il Tricolore nelle nostre case, custodiamolo con cura, regaliamolo ai nostri figli.
Oggi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà proprio a Reggio Emilia per dare solenne inizio alle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.