giovedì 25 agosto 2011

Le proposte del PD

Un contro-piano in dieci punti per far fronte all'emergenza economica. Mentre in Senato cominciano le prime riunioni di commissione sulla manovra bis, il Pd presenta il suo decalogo alternativo al governo con una conferenza stampa del segretario Pier Luigi Bersani alla sede del partito in via del Nazareno. «L'Italia di domani. Per il rigore, l'equità e lo sviluppo sostenibile», è il titolo del programma Democratico che spazia tra norme per combattere l'evasione fiscale, a tasse sui grandi patrimoni e la richiesta di sopprimere l'articolo 8 del decreto del governo sulla contrattazione aziendale. Le proposte del Pd, ha spiegato Bersani, sono una «manovra responsabile», che «tiene i saldi», garantisce «il rispetto degli accordi con l'Ue ma disegna un percorso alternativo per raggiungere l'obiettivo».

SCARICA QUI IL TESTO INTEGRALE
DELLA CONTROMANOVRA

Il segretario sottolinea in particolare la «riduzione drastica ed effettiva dei costi della pubblica amministrazione; misure per l'equità, perchè - spiega - adesso dia una mano chi fin qui è rimasto un pò al riparo; terzo, misure per l'economia, la crescita il lavoro, un tema un pò scomparso ma che l'autunno ci ricorderà. Bisogna mettere qualcosa per dare un minimo di stimolo alle attività economiche».
Tra le proposte che più si discostano da quelle avanzate dalla maggioranza, troviamo quella di fondere i servizi dei comuni al di sotto dei 5mila abitanti, presentata in alternativa al piano governativo di fondere le amministrazioni dei comuni al di sotto dei mille abitanti. Quanto alle province, il Pd propone di dimezzarle o ridurle a enti di secondo livello. Contro l'evasione fiscale, tracciabilità, a fini anti-riciclaggio, dei pagamenti superiori a 1.000 euro (per il governo, la soglia è di 2.500 euro). E poi tassa sui capitali che hanno beneficiato dello scudo fiscale del 2009, rafforzamento delle pene per il falso in bilancio.