martedì 18 agosto 2009
Ferragosto, parlamentari PD in visita nelle carceri
I capigruppo della commissione Giustizia della Camera hanno organizzato una visita ai 221 istituti di pena per verificare le condizioni delle carceri italiane. 55 deputati, senatori ed europarlamentari democratici hanno partecipato alle visite. C'erano Lanfranco Tenaglia, Pina Picierno, Alberto Lo Sacco e Donatella Ferranti, capogruppo Pd in commissione Giustizia alla Camera. Visite che come sottolinea Tenaglia "servono a verificare direttamente, sul terreno, la grave situazione delle carceri italiane. Le continue denunce degli organismi umanitari e dei sindacati degli operatori carcerari hanno evidenziato il grave stato di disagio e il sovraffollamento degli istituti di pena e le difficoltà in cui lavora il personale della polizia penitenziaria. La situazione è esplosiva perché oramai in tante carceri si è superato il livello massimo di accoglienza". Poi la denuncia, sconcertante se si pensa che la destra blatera di sicurezza ogni giorno: "In questo quadro è completamente assente il governo: il piano carceri annunciato dal ministro Alfano non si sa che fine abbia fatto. Sulla riforma della Giustizia, poi, siamo ancora all’anno zero perché i tempi del processo saranno destinati ad aumentare sia con le norme già approvate, il reato di clandestinità, sia con la riforma Alfano del codice penale. Manca completamente un progetto di riforma organica della giustizia e un piano di investimento sull’edilizia carceraria e sul necessario aumento degli organici della polizia penitenziaria". E Pina Picierno ricorda come pochi mesi fa "tra fanfare e riflettori, il ministro Maroni aveva annunciato, in pompa magna, che sarebbero stati messi a disposizione delle forze di polizia i mezzi sequestrati alle mafie". Ferrari, Porsche e via dicendo... Ma la "direzione centrale dei servizi tecnico-logistici del dipartimento di pubblica sicurezza, ha annunciato di non potersi servire di questi mezzi causa la scarsità di risorse disponibili. Troppo costose. Caro ministro Maroni, non credo che la polizia abbia bisogno di girare in Ferrari per adempiere alle sue funzioni, penso piuttosto che si accontenterebbe di avere le risorse necessarie per i mezzi, per la benzina, per le macchine, per poterle usare senza che si rompano durante le operazioni. Lasci da parte la propaganda e i lustrini e renda le risorse sottratte nei mesi scorsi al comparto, 3,5 miliardi di euro"... Purtroppo c'è un sospetto: i detenuti sono in carcere e le forze dell'ordine al lavoro... Alfano & Maroni sono in vacanza. Lontano, lontano.